WECCO XALAAT
Teatro e danza: dialogo in scena tra Italia e Senegal
Dal 18 al 21 novembre 2023 presso la Maison de la Culture Douta Seck, Dakar
L’Istituto Italiano di Cultura di Dakar, in collaborazione con la Maison de la Culture Douta Seck, presenta due spettacoli realizzati dalla collaborazione di artisti italiani e senegalesi.
Teatro | 18 e 19 novembre, ore 20.00 | Chapiteau
GATEWAY
de Eliana Rotella
IMPRIMATUR
de Alessandro Paschitto
Regia di Massimo Luconi
Con Aminata Badji, Ibrahima Diouf, Khaly Dramé, Babou Mbaye, Gnagna Ndiaye, Malick Niang, Mouhamed Sow
Elementi scenici Moussa Traore
L’Istituto Italiano di Cultura di Dakar presenta due nuovi spettacoli di giovani autori italiani, tratti dalla “Nuova scena italiana nel mondo”, un progetto organizzato da Riccione Teatro in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, prodotto e diretto a Dakar dal regista teatrale Massimo Luconi, che vanta una lunga esperienza e diverse collaborazioni con artisti in Senegal.
Per la tappa di Dakar del progetto, Massimo Luconi ha selezionato testi scritti da Eliana Rotella (autrice e drammaturga pavese, 1994) e Alessandro Paschitto (autore e regista napoletano, 1992). I due spettacoli formano un dittico presentato nella stessa serata con la partecipazione di 7 attori senegalesi.
“I testi sono particolarmente interessanti sia per la nuova forma di scrittura sia per la struttura drammaturgica non convenzionale, che utilizza alcune modalità del linguaggio giovanile con una messa in scena insolita e non realistica delle opere. Il percorso narrativo, sia dal punto di vista contenutistico che stilistico, assume una dimensione onirica e surreale e interviene su alcune caratteristiche stilistiche e comportamentali del nostro tempo, muovendo i personaggi in dimensioni e meccanismi estremamente interessanti, sia per lo spettatore che per il modo di recitare e lavorare degli attori”. (Massimo Luconi)
La rassegna “Nuova scena italiana nel mondo” offre una panoramica variegata sulla nuova generazione di drammaturghi italiani, diversi per approccio al teatro, scrittura e formazione, ma accomunati dalla ricerca di forme e temi inconsueti nella tradizione drammaturgica italiana. La cornice del Premio Riccione, il più antico riconoscimento italiano per la drammaturgia, ci permette di osservare l’evoluzione della scrittura di un’intera generazione di giovani drammaturghi.
Massimo Luconi è regista, direttore artistico e organizzatore del Festival di Radicondoli. Da oltre vent’anni è impegnato in progetti di cooperazione culturale e formazione teatrale con il Senegal e altri Paesi dell’Africa occidentale. Da queste esperienze sono nati spettacoli come “Canti D’ombra” recital su poesie di Senghor (2009), “Antigone una storia africana” con giovani attori senegalesi (2013/2014), e “Dalle ceneri” da Ben Jelloun, con Ibrahima Diouf (2015 / 2016).
Danza | 20 e 21 novembre, ore 20.00 | Espace jardin
IF THERE I SNO SUN
Creato da Luca Brinchi, Karima DueG, Irene Russolillo
Interpreti Antoine Danfa, Karima DueG, Irene Russolillo, Mapathe Sakho, Ilyes Triki
Musica Drexciya, Kawabate, Karima DueG
Testi Sun Ra, Ladan Osman, Felwine Sarr, Keorapetse Kgositsile, Karima DueG
Ambiente Luca Brinchi
Movimento Irene Russolillo
Suono Edoardo Sansonne / Kawabate
Costumi Marta Genovese
Produzione Orbita | Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, Fabbrica Europa, Gruppo Nanou
“Raggiungiamo quel luogo al centro dei nostri sogni, dove tutte le luci sono nostre. Che le nostre voci siano il nostro cibo. Che i nostri pensieri siano i nostri muscoli. Facciamoci strada attraverso il nostro mare”.
estratti tradotti e reinterpretati, da Ladan Osman – Rifiutando Euridice (Exiles of Eden-Coffee House Press 2019)
Uno spettacolo ideato dal visual artist e regista Luca Brinchi, con la cantante italiana Karima 2G (Anna Maria Gehnyei) e la coreografa Irene Russolillo, basato sulle residenze artistiche tenute a Dakar e Tunisi a partire dal 2021. Il progetto prevede anche la partecipazione dei performer senegalesi Antoine Danfa e Mapathe Sakho e del tunisino Ilyes Triki. Un progetto collaborativo in cui, ognuno a modo suo, esplorano la complessità della comunicazione e gli spazi che coesistono tra Africa ed Europa, tra viaggi e confini sfumati.
Luca Brinchi è un visual artist e regista teatrale romano attivo sulla scena contemporanea internazionale dal 2001. Progetta ambienti virtuali in cui il video è attraversato dal linguaggio del corpo e del suono, per cogliere un’opportunità di fusione tra queste espressioni.
Karima 2G aka Anna Maria Gehnyei è una cantante e beatmaker italiana di origine liberiana. Ha collaborato con History Channel, Al Jazeera e Amnesty International e ha recentemente pubblicato un libro sulla sua biografia con Fandango.
Irene Russolillo è danzatrice, coreografa e performer. Da diversi anni sviluppa una ricerca sulla vocalità e sul movimento e le sue creazioni hanno un approccio ibrido e transdisciplinare, in cui collabora con artisti visivi, musicali e della danza.
Orbita è una casa di produzione che fa da cerniera tra le risorse creative presenti a Roma e la filiera produttiva a livello nazionale e internazionale, nata da Spellbound Contemporary Ballet, compagnia fondata nel 1994 dal direttore artistico Mauro Astolfi e successivamente affiancata dall’amministratore delegato Valentina Marini.
Ingresso libero
Maison de la Culture Douta Seck
Avenue Blaise Diagne X Rue 25, Médina, Dakar
+221 33 826 96 23 +221 76 202 44 22
mculturedoutaseck@gmail.com
Copertina: IF THERE IS NO SUN Foto di Monia Pavoni