Il recente ritrovamento di alcuni documenti nell’archivio audiovisivo senegalese riguardanti il Primo Festival Mondiale delle Arti Negre che si tenne nell’aprile del 1966 a Dakar, hanno rivelato che la presenza e la collaborazione tecnica italiana furono un contributo determinante al successo della sezione cinematografica del festival.
Questa rassegna presentata dall’Istituto Italiano di Cultura di Dakar, con il patrocinio della Direzione del cinema del Ministero della Cultura senegalese, è una proposta culturale dell’Associazione Atelier MamiWata, in continuità con il progetto di salvaguardia e valorizzazione dell’archivio audiovisivo senegalese, nel quale l’associazione è impegnata dal 2019. Questo nuovo evento è un omaggio e una riscoperta dei rapporti tra i due paesi attraverso la settima arte.
L’Italia non si distinse solamente dietro le quinte dell’organizzazione, ma fu protagonista anche all’interno del concorso con la presenza di 6 film. Tra questi, “Alla scoperta dell’Africa” di Folco Quilici, inserito nella categoria lungometraggi, venne assegnata l’Antilope d’Argento, il premio per il miglior documentario.
In programma due film sul jazz e il suo contributo alla lotta per i diritti degli afroamericani: “Noi Insistiamo! Suite per la libertà subito” e “Appunti per un film sul jazz” di Gianni Amico, che saranno presentati in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
La proiezione di apertura si svolge nel giardino del Museo Theodore Monod, in collaborazione con IFAN. Per questa serata verrà proiettato il documentario “Il festival di Dakar”, girato durante l’evento dal giornalista Sergio Borelli, recentemente scomparso. Questo documento è uno dei rari resoconti prodotti sul festival, che è stato il primo e uno dei maggiori eventi culturali panafricani del Continente e della Diaspora.
Il film di Borelli è stato scelto per aprire il ciclo perché permette di introdurre e contestualizzare storicamente e meglio comprendere tutti gli altri film. Non è mai stato proiettato in Senegal, quindi è una prima nazionale dalla sua uscita nel 1966, e sarà presentato dal giornalista e veterno della critica cinematografica Baba Diop e dalla figlia del giornalista Caterina Borelli.
Il programma, che occupa 4 serate tra febbraio e marzo 2022, si arricchisce di un titolo del cinema neorealista italiano, “Miracolo a Milano” di Vittorio De Sica, film citato nei documenti degli archivi senegalesi, destinato ad integrare la collezione del cineteca nazionale.
PROGRAMMA
17 febbraio, ore 18:30 | IFAN, Musée Théodore Monod
“Il festival di Dakar” di Sergio Borelli
(Italia, 1966, 50’ b/n, VO sottotitolata in francese)
si ringrazia la Direzione Rai Teche
24 febbraio, ore 18:30 | Istituto Italiano di Cultura di Dakar
“La scoperta dell’Africa” di Folco Quilici
(Italia 1966 – serie documentario: 2 episodi “Gli anni del risorgimento”, “L’Africa scopre se stessa”, b/n, in lingua originale senza sottotitoli)
si ringrazia la Direzione Rai Teche
3 marzo, ore 18:30 | Istituto Italiano di Cultura di Dakar
“Noi insistiamo! Suite per la libertà subito” di Gianni Amico
(Italia 1964 – 16′ b/n, VO sottotitolata in francese)
“Appunti per un film sul jazz” di Gianni Amico
(Italia 1965 – 35′ b/n, VO sottotitolata in francese)
in collaborazione con la Cineteca di Bologna
10 marzo, ore 18:30 | Istituto Italiano di Cultura di Dakar
“Miracolo a Milano” 1961 di Vittorio De Sica
(Italia 1951 – 100’ b/n, VO sottotitolata in francese)
Informazioni
Date: 17, 24 febbraio e 3, 10 marzo 2022
Orario: Dalle 18:30 alle 22:30
Organizzato da: IIC DAKAR, Atelier MamiWata
In collaborazione con: IFAN Musée Théodore Monod, Cineteca di Bologna, Direzione Rai Teche, Direzione del cinema del Ministero della Cultura senegalese
Ingresso: Libero con prenotazione consigliata a iicdakar@esteri.it | tel. 338677514